Elenco degli organismi di cui sono pubblicati documenti sul blog


Rete dei Comunisti
Partito Comunista Italiano marxista-leninista - Piattaforma Comunista
Collettivo Aurora
Lotta e Unità
Comitati di Appoggio alla Resistenza per il Comunismo (CARC)
(nuovo) Partito Comunista Italiano
Riscossa Proletaria per il comunismo
Fronte Popolare
Laboratorio Comunista Casamatta


Se volete inserire un documento come nuovo post e/o essere inseriti nella lista degli organismi, contattateci con una mail: unioneforzecomuniste@gmail.com, o con il modulo di contatto a fondo pagina.

domenica 13 ottobre 2013

Una proposta di lavoro per l’unità dei comunisti (marxisti-leninisti)

[Tratto da Scintilla - giugno 2013]

Una proposta di lavoro per l’unità dei comunisti (marxisti-leninisti)

Il convegno realizzato in occasione del 60° anniversario della morte del compagno Stalin è stato un piccolo, ma significativo esempio di come si può agire in controtendenza alla frammentazione e alla dispersione del movimento comunista, collaborando sulla base di giusti principi.
Ciò ci spinge ad andare avanti su questa strada.
La proposta che ora avanziamo per l’unità di azione dei comunisti muove da alcune premesse.


In primo luogo, riteniamo che la crisi economica di lunga durata del capitalismo, la decomposizione del sistema politico e istituzionale, le gravi difficoltà politiche e organizzative del riformismo e della socialdemocrazia, aprono possibilità e spazi di lavoro importanti per i comunisti.
In secondo luogo, vi sono pressanti ragioni storiche e sociali, profonde cause, fra cui la stessa offensiva capitalista, che creano le basi dell’unità dei comunisti, facendone una necessità tattica e strategica, più che un’opzione fra le tante.
Mentre le condizioni obiettive sono favorevoli allo sviluppo del nostro lavoro, nel nostro paese il fattore soggettivo rimane molto debole, non permettendo così di accrescere significativamente i legami con il movimento operaio, accumulare forze ed esperienze rivoluzionarie.
Le ragioni sono numerose, fra di esse: la pesante eredità del revisionismo, il permanere di concezioni e pratiche erronee, la frammentazione, il localismo, il settarismo, etc.
Bisogna dunque compiere dei passi per ridurre la forbice fra condizioni oggettive e fattore soggettivo, avanzando verso l’unità organica dei comunisti, verso un unico partito comunista del proletariato.
Chiaramente un partito di tipo leninista non si inventa, non sorge in una notte. Si forgia all’interno di un processo determinato dagli sviluppi della lotta di classe sul piano nazionale e internazionale, man mano che si pongono all’ordine del giorno le questioni fondamentali. Prende forma nel dibattito e nel lavoro in comune fra i marxistileninisti e i migliori elementi del proletariato, attraverso una battaglia sul terreno teorico, politico e organizzativo, in cui si determinano spostamenti e aggregazioni, si affermano concezioni e pratiche rispondenti ai compiti strategici e tattici che il proletariato deve affrontare nella situazione concreta.
Secondo la nostra opinione, per procedere su questa strada è oggi possibile e necessario dar vita a un “Comitato di Unità Marxista-Leninista” composto dai rappresentanti dei partiti, organizzazioni, gruppi, associazioni, redazioni, etc. che ne vorranno far parte.
Esso dovrà basarsi su alcuni principi fondamentali, che abbiamo definito nell’appello e nell’introduzione comune del Convegno, a cui rimandiamo.
Stabiliti questi punti di partenza, a cosa dovrebbe servire l’organismo di lavoro politico che proponiamo?
A nostro avviso, in una prima fase:
a) a creare un quadro stabile di consultazione, scambio di esperienze e di informazioni;
b) a realizzare l’unità di azione dei comunisti nella classe operaia e nelle masse popolari, dando vita a iniziative e interventi unitari all’interno delle lotte politiche, sindacali e sociali, nelle ricorrenze del movimento comunista ed operaio, a livello nazionale e locale, sulla base di analisi e proposte condivise.
I compiti dell’organismo che proponiamo si basano sulle condizioni oggettive oggi esistenti e rispondono a una necessità: l’unificazione e la riorganizzazione dei comunisti si concretizzano nel vivo dello scontro di classe, nella mobilitazione della classe operaia e delle masse popolari, legando i nostri scopi strategici alle lotte quotidiane.
Allo stesso tempo questo organismo di lavoro avrà il compito di esprimere coscientemente la necessità dell’unità e dell’organizzazione nella lotta del proletariato per la conquista del potere politico e la costruzione del socialismo.
Ciò significa che la nostra unità viene a costituirsi su una precisa base di classe.
Il Comitato che prospettiamo dovrà esplicitamente misurarsi con la necessità dell’unione dei comunisti in un unico e forte Partito comunista su salde basi marxiste-leniniste.
Perciò nello sviluppo della sua attività andranno chiarite e precisate le premesse ideologiche, organizzative e programmatiche del futuro partito, spingendo alla rottura ideologica, politica e organizzativa con i partiti e i gruppi revisionisti e opportunisti, favorendo l’aggregazione delle realtà comuniste e degli elementi avanzati della classe operaia per costruirlo.
La nostra proposta è aperta al dibattito e all’aggregazione di più forze, allo sviluppo di un vero e proprio movimento marxista-leninista organizzato, a condizione che le realtà che vogliono aderire non abbiano nel loro programma posizioni contrarie o divergenti dalla base ideologica che ci siamo dati e non pratichino una politica in contrasto con i nostri principi.
In che modo si potranno assumere decisioni? Con la collegialità, la discussione rispettosa delle diverse posizioni, cercando di raggiungere l’unanimità e solo in ultima analisi applicando il principio guida della maggioranza e della minoranza. In questa fase riteniamo che chi non si troverà d’accordo su talune decisioni avrà il diritto di non applicarle, poiché il Comitato non è un’organizzazione politica unica. In altre parole, i partiti e i gruppi aderenti sino al raggiungimento dell’unità organica continueranno a mantenere la propria indipendenza e autonomia, vincolandosi unicamente alle iniziative e alle azioni unitarie assunte.

Chiamiamo le realtà marxisteleniniste ad esprimersi!

Nessun commento:

Posta un commento