Elenco degli organismi di cui sono pubblicati documenti sul blog


Rete dei Comunisti
Partito Comunista Italiano marxista-leninista - Piattaforma Comunista
Collettivo Aurora
Lotta e Unità
Comitati di Appoggio alla Resistenza per il Comunismo (CARC)
(nuovo) Partito Comunista Italiano
Riscossa Proletaria per il comunismo
Fronte Popolare
Laboratorio Comunista Casamatta


Se volete inserire un documento come nuovo post e/o essere inseriti nella lista degli organismi, contattateci con una mail: unioneforzecomuniste@gmail.com, o con il modulo di contatto a fondo pagina.

venerdì 28 novembre 2014

Riscossa Proletaria per il Comunismo

Siamo molto contenti che questo sito abbia potuto aprire un dibattito e che, anche se marginalmente, la discussione sulla questione del partito sia iniziata. Chiaramente sono state necessarie alcune forzature che hanno reso un dibattito, per il momento a due (CARC ed Aurora) ma che sono comunque interessanti ed esplicative.
Crediamo che anche le altre componenti del movimento comunista che hanno lanciato appelli attraverso questo sito debbano entrare nel dibattito e incoraggiarlo al di la  delle loro posizioni, appartenenze e resistenze. La situazione, anche se confusa e in movimento, non ci pare troppo favorevole alla rinascita del movimento comunista in quanto (e questo è un dato inconfutabile) noi comunisti non abbiamo ancora trovato la strada di un fronte unito che, oggi, ci sembra la migliore delle soluzioni considerato la crisi, l'attacco della borghesia e il ringalluzzirsi del fascismo.
Sembra storia di ieri, ma, con metodologie diverse e differenti, molto simile a quegli anni in cui proprietari terrieri e industriali, anche per mezzo dei politici compiacenti, instaurarono la dittatura terroristica fascista.
Renzi non è stato eletto da nessuno, eppure si trova li a "tirare diritto" al pari del Mussolini che egemonizzò il parlamento. Prima vi era il RE, ora C'è Napolitano a farli marciare su Roma senza sparare un colpo.
Ci sono le risposte operaie ma egemonizzate dai vari Landini e Camusso che , come abbiamo potuto vedere e sentire, prima dicono una cosa e poi l'altra. Ma ci sono anche operai che non accettano più l'egemonia dei bonzi sindacali e che, come quelli di Terni, costituiscono comitati con i cittadini e decidono autonomamente il da farsi.
Noi comunisti, per quel che ci è possibile dobbiamo cercare di essere tra loro e con loro applicare le teorie che i maestri del socialismo ci hanno insegnato, senza dogmatismi, ma basandoci sull'analisi concreta della situazione concreta. Parteciperemmo  volentieri ad  un convegno per confrontarci, come propongono i compagni di PC, ma sulla base dell'analisi concreta della situazione attuale, dell'autocritica e della critica costruttiva, dello scambio delle esperienze e nella nascita di un fronte comune di lotta che coinvolga anche la base di quei partiti alla quale abbiamo sempre guardato con interesse tipo il PC di Rizzo, il PdCI e i rimasugli di PRC. Ma per coinvolgere questa base è necessario partire da un fronte comune che, nella prassi, sappia egemonizzare ed orientare.
Saluti comunisti
Riscossa Proletaria per il Comunismo

Cordiali saluti,
Riscossaproletaria per il comunismo | riscoprol@yahoo.it

domenica 26 ottobre 2014

Risposta del Collettivo Aurora al compagno Babini del P-CARC

Entriamo nel merito delle note che il compagno Babini del P-CARC ha fatto al nostro documento di presentazione del blog. Le nostre note sono in azzurro e tra parentesi tonda.
Collettivo Aurora


Paolo Babini
Partito dei CARC – Direzione Nazionale

A Unire le Forze Comuniste

Cari compagni,
il Partito dei CARC ha ricevuto il vostro appello, riportato subito qui di seguito. L'appello è rivolto a un insieme di forze, di cui pubblicate documenti. Sia l'appello sia i documenti sono stati analizzati in dettaglio, e commentati. Lo scrivere sui vari testi è, di fatto, una risposta al vostro appello, perché scrivendo sullle questioni si mette ordine nei pensieri, si distingue e (ci) si unisce. In La Voce del (nuovo)PCI,  n. 46, marzo 1945, p. 26, leggo: "Chi oggi pensa di poter costruire la rivoluzione e imparare a pensare senza scrivere, è come un muratore che vuol costruire una casa senza cemento e malta." Scrivo dunque come un muratore usa cemento e malta.
Vi inoltro l'insieme dei documenti con i commenti (Note) contrassegnati con numero progressivo e tra parentesi quadre.

Paolo Babini
Partito dei CARC - Direzione Nazionale
Firenze, 11 aprile 2014


lunedì 6 ottobre 2014

da un militante di Piattaforma Comunista

Passato e futuro nella lotta per l’unità dei marxisti-leninisti
[Tratto da Scintilla - Ottobre 2014]

Quanto pesano sui genuini comunisti che desiderano lottare e unirsi su giuste basi, in contrapposizione con ogni tendenza revisionista e opportunista, i diversi giudizi sul passato, in particolare sulle prime esperienze di socialismo?  Quale ruolo giocano le controversie ideologiche riguardanti su queste esperienze storiche nel perpetuare le divisioni e frenare il processo di unità dei comunisti?

lunedì 29 settembre 2014

Da Paolo Babini del Partito dei CARC

Paolo Babini
Partito dei CARC – Direzione Nazionale

A Unire le Forze Comuniste

Cari compagni,
il Partito dei CARC ha ricevuto il vostro appello, riportato subito qui di seguito. L'appello è rivolto a un insieme di forze, di cui pubblicate documenti. Sia l'appello sia i documenti sono stati analizzati in dettaglio, e commentati. Lo scrivere sui vari testi è, di fatto, una risposta al vostro appello, perché scrivendo sullle questioni si mette ordine nei pensieri, si distingue e (ci) si unisce. In La Voce del (nuovo)PCI,  n. 46, marzo 1945, p. 26, leggo: "Chi oggi pensa di poter costruire la rivoluzione e imparare a pensare senza scrivere, è come un muratore che vuol costruire una casa senza cemento e malta." Scrivo dunque come un muratore usa cemento e malta.
Vi inoltro l'insieme dei documenti con i commenti (Note) contrassegnati con numero progressivo e tra parentesi quadre.

Paolo Babini
Partito dei CARC - Direzione Nazionale
Firenze, 11 aprile 2014

venerdì 29 agosto 2014

Riscossa proletaria per il comunismo Torino

Abbiamo commentato favorevolmente l'appello del collettivo Aurora riguardante il nuovo rapporto che si dovrebbe creare tra le componenti del movimento comunista nel nostro Paese. Chiaramente, Riscossa Proletaria per il Comunismo definisce "componenti del movimento comunista" quelle strutture, quelle organizzazioni e quegli organismi e quei singoli compagni  che si pongono, come obbiettivo principale la conquista del potere e l'instaurazione del socialismo in Italia. Abbiamo fatta nostra l'analisi generale del collettivo Aurora che mette in luce gli aspetti positivi del lavoro politico di queste componenti ma che si sofferma, come giusto che sia, per avviare un dibattito davvero franco e aperto e confrontare i rispettivi bilanci, sugli aspetti negativi, quegli aspetti sui quali dovremmo fare una seria riflessione, una concreta (e non influenzata da trionfalismi gratuiti) analisi della situazione concreta.  

domenica 27 luglio 2014

Riscossa Proletaria per il comunismo

L'analisi che il collettivo Aurora esprime sulla questione della crisi profonda del movimento comunista è pienamente condivisibile [vedi post del 15/09/13]. I vari e svariati gruppi, organizzazioni che si dichiarano apertamente comunisti e quelli che dichiarano di essere già un partito, rispetto alla annosa questione dell'unità dei comunisti, non sono andati oltre gli appelli e gli slogan. Anche quegli organismi che hanno, nella pratica, tentato  il lavoro di unità e lotta, non sono riusciti a sviluppare questo processo rimanendo incagliati nel settarismo, nell'autoreferenzialità, nella estenuante difesa della propria linea che, per ognuno di essi, risulta sempre la più giusta.  
Questo blog è un occasione di mantenere vivo il necessario dibattito ma,

mercoledì 9 luglio 2014

Perchè avanziamo lentamente?

Andare a fondo dei problemi e affrontarli da comunisti

[tratto da Resistenza n°7 luglio 2014 - Partito dei CARC]

“Quello che dite mi sembra giusto. Voi proponete un piano d’azione coerente, inquadrato nella storia del nostro paese e del movimento comunista e nel contesto internazionale, lo spiegate mostrando le relazioni tra le classi e l’andamento attuale delle cose e quello del passato. Rompe con l’atteggiamento di quelli che si danno da fare nelle correnti lotte rivendicative e nelle proteste come credono meglio, anche con buona volontà, prendono le posizioni più di sinistra tra quelle in campo e sperano che prima o poi scoppi la rivoluzione e si instauri il socialismo. Voi mostrate che a instaurare il socialismo si arriva con un Partito che giorno dopo giorno usa le forze di cui dispone per attaccare dove, tra gli appigli e le fessure che la società presenta, gli conviene attaccare per reclutare nuove forze e poi con queste rilancia la guerra e così via di seguito fino a rovesciare il rapporto di forze. E di appigli e fessure la società attuale ne presenta! Impossibile darvi torto. Una cosa sola non mi convince.

lunedì 7 luglio 2014

CRITICHE E PROPOSTE PER DARE IMPULSO AL PROCESSO DI UNITA’ DEI COMUNISTI

Un Convegno per confrontarci ed assumere possibili e concrete iniziative unitarie

[email da Comitato Nazionale di Unità Marxista-Leninista (CONUML)]

Nei mesi scorsi il Comitato Nazionale di Unità Marxista-Leninista (CONUML) ha inviato una lettera a numerosi gruppi, organizzazioni e circoli che si definiscono comunisti, in alcuni casi marxisti-leninisti. Con questa lettera abbiamo posto all’attenzione di queste forze i documenti da noi elaborati ed è stato chiesto un incontro per approfondire la reciproca conoscenza, avviare il confronto e verificare l’esistenza delle condizioni per avanzare nel processo di unità dei comunisti.
I riscontri ricevuti non sono stati soddisfacenti. Tranne alcune risposte positive, da parte di realtà con cui sono già stati avviati i contatti, ci siamo trovati di fronte ad un panorama negativo, riflesso dell’attuale realtà del movimento comunista nel nostro paese e dei suoi limiti storici e attuali.
Riteniamo un dovere dei comunisti parlare chiaro, e criticare in modo aperto i vari atteggiamenti e fattori, oggettivi e soggettivi, che ostacolano il processo di unità dei comunisti nel nostro paese.
Riteniamo altresì dover ribadire il nostro concetto di unità e chiarire ruolo e funzione della struttura di lavoro che ci siamo dati.
Allo stesso tempo, avanziamo nella parte finale di questo documento una proposta politica che speriamo possa costituire un terreno di incontro, dibattito e iniziativa comune dei comunisti.
Per quanto riguarda gli aspetti critici, abbiamo registrato alcuni tipi fondamentali di atteggiamenti che ora ci accingiamo ad esaminare e criticare.

venerdì 7 marzo 2014

Direzione Nazionale del Partito dei CARC – Paolo Babini

A “Unione delle Forze Comuniste”

Cari compagni,
troviamo pregevole la vostra iniziativa di raccogliere una serie di testi che si pongono il problema della frammentazione entro il movimento comunista e propongono soluzioni sul come superarla. Ci proponiamo di intervenire, inoltrandovi alcuni testi che hanno a che fare con le questioni specifiche che ponete.
Nell’immediato interveniamo sul vostro breve appello, dove scrivete che “il movimento comunista italiano e della maggior parte del mondo è in crescente crisi”.  Secondo la nostra analisi, la crisi del movimento comunista data ormai da diversi decenni, anzi da più di mezzo secolo, e quello che oggi si vede “a occhio nudo” è piuttosto la fase terminale del percorso avviato dalla destra del movimento comunista internazionale, quella che ha avuto come dirigenti di maggiore spicco Kruscev e Togliatti. La sinistra del movimento comunista internazionale e italiano, dal canto suo, non è riuscita ad impedire che la destra prendesse piede, e quindi la sua crisi data da allora, dagli anni Cinquanta del secolo scorso.